(ANSA) – FIRENZE, 25 NOV – Una carica di alleggerimento della polizia davanti al padiglione D15 del Polo scientifico dell’ Universita’ di Firenze dove tra poco dovrebbe iniziare un dibattito sull’ immigrazione con il sottosegretario Daniela Santanche’ ha causato un ferito tra gli studenti che gridano ”Vergogna, vergogna” verso la polizia. Il giovane perde sangue dalla fronte ma non sembra in gravi condizioni. (ANSA).


Dopo il lancio di uova e il tentantivo d’irruzione al Senato, il corteo di studenti che manifestavano contro il Ddl Gelmini di riforma dell’Università si è diretto su via del Corso e le vie limitrofe, diretti a Palazzo Chigi. A piazza dell’Oratorio gli scontri con gli agenti, lancio di petardi e altri oggeti. Ilfattoquotidiano.it ha filmato i tafferugli. Almeno due gli studenti feriti e due quelli fermati dalle forze dell’ordine.
Servizio di David Perluigi e Paolo Dimalio


Reportage sullo sgombero del ghetto di San Nicola Varco dal titolo “Lontano dagli occhi” di Rossella Romano per CRASH – Contatto Impatto Convivenza http://www.crash.rai.it di RAI EDUCATIONAL.
L’11 novermbre del 2009 un ingente spiegamento di uomini e mezzi ha effettuato lo sgombero dell’insediamento di immigrati marocchini a San Nicola Varco, a 10 kilometri da Eboli. Un provvedimento disposto dalla magistratura di Salerno per motivi di igiene e sanità pubblica. Questo insediamento esisteva ormai da 15 anni, da quando cioè gli immigrati marocchini nordafricani attratti dal lavoro nelle campagne hanno occupato un ex mercato ortofrutticolo costato alla Regione Campania 32 miliardi delle vecchie lire e mai messo in funzione. Non avendo altro luogo dove alloggiare l’hanno occupato accontentandosi di avere un tetto e accettando di vivere in 400 in condizioni di profondo degrado. Un degrado più volte denunciato e raccontato anche ai nostri microfoni. All’indomani del provvedimento di sgombero, però, è venuta a crearsi una nuova emergenza umanitaria tamponata realizzando centri di accoglienza temporanei. Di Rossella Romano.


Il bunga bunga pubblico e privato

Sfiora il ridicolo la “convenscion” per la libertà di stampa, nella Chiesa di Santa Marta a Roma, aperta da Sandro Bondi e Daniela Santanchè.
Vittorio Feltri detto anche “Il re della bufala, l’imperatore dello scoop montato ad arte in nome e per conto del padrone-editore, il manganello di Berlusconi per amici e nemici, quello che fino ad oggi con la sua attività ha cambiato i connotati alla definizione di “libertà di stampa” in “libertà di stampa all’italiana” si lamenta verso i suoi editori di riferimento (non la gente): i politici.
Dice:
«Non vorrei deludervi, ma io ho grande ammirazione per i giornalisti di sinistra. Loro hanno i posti migliori, sono protetti dalle associazioni di categoria e i partiti di riferimento li coccolano. Sono eleganti, chic.
Noi poveri giornalisti di destra siamo abbandonati a noi stessi, alcuni dicono che puzziamo.
Se i politici di centrodestra non ci aiutano, non riusciremo mai a conquistare la nostra libertà».

Alla convenscion partecipavano anche altri geni dell’informazione: Maurizio Belpietro (altro bufalaro vedi il fresco falso attentato) e nientepocodimenochè Augusto Minzolini, l’uomo dei record, quello che riesce a perdere 500000 telespettatori a Rai1 ogni volta che comincia il TG1, per palese faziosità nelle azioni e nelle omissioni (quest’ultime sostituite dalle più inutili curiosità).

Feltri continua il suio sfogo:
“Gli esponenti di governo preferiscono rilasciare interviste al Corriere della Sera, più che al Giornale o a Libero, perché è più chic.”
No, caro Feltri, stanno solo grattando il barile di quel poco di credibilità rimasta al Corriere della Sera, che nasce come giornale che fa informazione ed ha lunga tradizione giornalistica da spendere, patrimonio che va assottigliandosi sotto la proprietà Berlusconiana.

«Non facciamo parte di quel sistema che ti fa far carriera, che ti protegge dai magistrati.”

In una vera democrazia nessuno può proteggerti dai magistrati se diffondi calunnie, bufale e notizie inventate (e non mi riferisco solo al caso Fini, basta cercarti su Wikipedia per avere l’elenco di tutte le cazzate che hai scritto a 9 colonne, poi smentite nei trafiletti accanto ai necrologi). Se tu sei un giornalista……….

Per la cronaca: mancava (solo) Fede (poi c’erano tutti).

http://current.com/e/91371907/en_US
Tra il 1983 ed il 2009 nello Sri Lanka si è combattuta una tra le guerre più ignorate dall’intero circuito mediatico mondiale tra la maggioranza etnica cingalese (di religione buddhista) e quella tamil (di religione induista) il cui Fronte di Liberazione – le c.d. Tigri Tamil – è considerato il gruppo terroristico che ha dato origine al terrorismo moderno e fonte di ispirazione per i gruppi terroristici moderni. Allo stesso tempo, però, migliaia di morti e desaparecidos (tra combattenti, popolazione civile e giornalisti) si sono registrati tra le fila tamil. Sono stati davvero loro i terroristi?

File:Uomo di merda.jpgL‘uomo di merda nasce per una serie incredibile di motivi:   Bramosia di danaro, potere, ricatti, oppure per  pura e semplice fame. L’uomo di merda di solito ha un padrone, e detesta l’ “uomo libero” il suo naturale antagonista.

Amano circondarsi di bugie che leniscono il raro riaffiorare di un sentimento che non conoscono: la vergogna. Così magari si mettono all’ombra di un simbolo dove la parola libertà è stampata a caratteri cubitali.

Nella sostanza,  l’uomo di merda non conosce questa sensazione, è schiavo, del potere, dei soldi, o dei ricattatori, e l’unica libertà possibile è quella che bisogna garantire al proprio padrone, in modo che possa continuare libero nelle proprie scorribande.

L’uomo di merda non pensa, agisce e solitamente lo fa senza discutere. Non si pone domande sul proprio operato, perchè spesso ne ignora i risultati. In una Democrazia, in uno Stato, messi nei punti giusti, gli uomini di merda, permettono la nascita di un ospite che divorerà fino alla corteccia l’organismo ospitante. Inseriti negli apparati statali e democratici, non rispondono ne allo stato ne ai cittadini, ma ad un soggetto esterno che solitamente li tiene a libro paga e li protegge, in cambio della lenta ed inesorabile distruzione della funzione pubblica che tradiscono, protetti da norme sindacali che li rendono inamovibili, cementificando e creando cosi  in un tuttuno  lo “Statodimerda“.

Non rispondono del loro operato ai cittadini, ma al loro padrone occulto. Non c’è etica o deontologia che tenga, il padrone è il motivo più forte. Coscienza e vergogna, sono concetti astratti, e solitamente è roba da poveracci. Il padrone offre invece fruscianti banconote che leniranno le ferite per il proprio fallimento da uomini liberi.

Na ha alcuna importanza la collettività, il ruolo ricoperto e la funzione esercitata, l’uomo di merda tradisce le sue prerogative, anzi le mette in vendita. I funzionari di altri tempi “tutti di un pezzo” dei film del dopoguerra, sono durati 6 mesi. Oggi se non sei in vendita e non sei ricattabile,  non varchi nessun cancello, ne di aziende, ne di enti: assunzioni e concorsi truccati sono gestiti da altri uomini di merda che non gradiscono la preseza nei loro organici di uomini liberi e non ricattabili.

I Meridionali, celebrano l’Uomo di Merda. Chi riesce a deviare denaro pubblico sul proprio conto corrente è considerato un genio, ha poca importanza se quel denaro serviva a costruire una scuola o un asilo, un servizio pubblico essenziale: sono finiti nelle tasche del padrone locale, solitamente un uomo di merda che ha un padrone ancora più in alto che è molto più uomo di merda di lui. All’uomo di merda non basta lo Stato come associazione di “uomini liberi” che vivono nello stesso territorio e che hanno lo scopo di migliorare la vita collettiva.

L’uomo di merda, solitamente crea nuove associazioni intermedie tra lui e lo stato (per il quale spessissimo ha prestato giuramento).  A tali associazioni mette a disposizione le proprie prerogative e funzioni , nell’ambito dell’apparato statale, da scambiare con altre prerogative di altri soggetti iscritti.

Creano così una casta di soggetti privilegiati e che amplificano centinaia di volte il loro potere, dimenticando che si innestano sulla società reale, verso la quale sarebbero responsabili, se non esistessero norme che li rendono di fatto inamovibili, e pertanto a responsabilità limitata.

L’uomo libero riconosce come soggetto superiore solo lo Stato e le sue leggi.

L’Uomo di merda invece attraverso artifizi e raggiri elude.

Fanno parte della categoria Uomo di Merda:

  1. Dirigenti e funzionari pubblici che non rispettano il mandato popolare ma sono agli ordini di lobbies, potentati e politici.
  2. Giornalisti che hanno smesso di raccontare i fatti distorcendo ed omettendo la realtà, per conto e non in nome di un padrone occulto.
  3. Politici che hanno smesso di avere una propria opinione (è il minimo che si chiede ad un politico) ma dicono sempre si (yesman)
  4. Clerici pronti a sacrificare qualsiasi verità in nome del Dio Denaro.
  5. Politici che praticano il voto di scambio
  6. Persone che vendono il proprio voto
  7. Politici che rubano denaro pubblico
  8. Politici che rubano denaro pubblico con aggravante della destinazione
  9. Consulenti, amici, portaborse, portavoti, elettori consapevoli e collusi, di politici che rubano.
  10. Docenti che hanno perso il sacro fuoco dell’insegnamento
  11. Docenti che non pensano di elevare il livello di istruzione nel nostro paese, ma di fare selezione, diventando ermetici.
  12. Docenti che sono ermetici perchè non sanno un cazzo.
  13. Chiunque ricopra funzioni nell’apparato statale omettendo, falsificando, abusando, in nome proprio o conto terzi.
  14. Chiunque al punto 13. scambi le proprie prerogative con altri soggetti della stessa categoria.
  15. Chiunque ricopra ruoli istituzionali eseguendo ordini di un altro soggetto (prestanome).
  16. Chiunque pur conoscendo il valore di un principio Costituzionale, sui diritti della persona o sui necessari equilibri della democrazia, li mette in discussione per ordini altrui.
  17. Chiunque attenti alle libertà personali
  18. Chiunque attenti alle libertà personali per eseguire ordini altrui.
  19. Chiunque pone interessi personali o aziendali prima degli interessi della collettività.
  20. Chiunque sia a conoscenza di anche una sola di queste ipotesi e fa finta di niente.
  21. Chiunque si prostituisce per potere

[http://uomodimerda.wordpress.com/2009/09/14/come-nasce-l-uomo-di-merda/]

ROMA, 16 OTT – Il Quirinale, impegnato in una austera campagna di contenimento delle spese e di riduzione del personale, torna ad assumere in modo mirato. Sulla Gazzetta ufficiale e’ stato pubblicato il bando di concorso per assumere 6 ragionieri in prova. Ne da’ notizia il sito http://www.quirinale.it, che pubblica il modulo per partecipare.’La domanda di partecipazione, deve essere inoltrata entro il 15 novembre 2010 esclusivamente per via telematica utilizzando l’apposita applicazione sul sito del Quirinale’.